Più in basso del Teatro, che era stato ampliato e reso più monumentale, lerone fece costruire un’enorme ara votiva, lunga 198 metri e larga 23.
Utilizzata per i pubblici sacrifici, vi si potevano sgozzare fino a 450 buoi per volta, l’ara era costruita in parte scolpendo la roccia, in parte con pietre squadrate (poi rimosse dagli spagnoli per realizzare le nuove fortezze d’Ortigia). La piazza antistante serviva al popolo perché potesse assistere ai sacrifici.
Questa era di forma irregolare e lo stesso piano del piazzale non venne livellato; sarà, la sistemazione urbanistica di questa piazza, compito dei romani. Due vie, la via Sacra e la via dei Sepolcri, collegavano la sommità della terrazza del colle Temenite con il piazzale dell’ara di Ierone.
Elio Tocco